Procuratore dei baby calciatori con il sogno della Serie A abusa dell’amico del figlio

Per sette anni non è riuscito a raccontare quanto accadeva a casa del padre di un suo amico. Si fidava di lui e andava spesso in quell'appartamento a vedere le partite di calcio. Tra il 2009 e il 2012 è stato vittima di abusi da parte dell'uomo, un procuratore e talent scout di baby calciatori con il sogno della Serie A. Ieri è stato condannato in primo grado a otto anni di carcere. I pm avevano chiesto 14 anni di reclusione per violenza su minore.
Nel 2019 sono scattate le indagini e il presunto responsabile è stato arrestato nei pressi di Trigoria. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo avrebbe palpeggiato il ragazzino, che all'epoca aveva tra i 9 e i 12 anni, nelle parti intime e una volta gli avrebbe massaggiato la schiena durante la visione di una partita. Infine il talent scout, sempre stando a quanto ricostruito dall'accusa, avrebbe molestato il bambino sul letto del figlio, facendo attenzione che quest'ultimo stesse già dormendo.
Baci, carezze, con il bambino che per sette anni non è riuscito a trovare il coraggio di raccontare quanto stava accadendo ai genitori. Poi alla soglia dei 18 anni ha raccontato quanto avveniva alla madre, a sua volta amica del procuratore e talent scout. Quest'ultima ha sporto subito denuncia e così sono cominciate le indagini e poi il processo a carico dell'uomo, un 58enne. Nel corso del procedimento sia il figlio che la figlia hanno testimoniato a favore del padre, sostenendo che nessun abuso è mai avvenuto all'interno dell'appartamento. Ieri la condanna in primo grado a otto anni di reclusione per abusi sessuali nei confronti di minorenne.